Come lasciare una casa in affitto: ecco tutte le raccomandazioni
Si sta avvicinando sempre di più la scadenza del contratto di locazione, ma non avete la minima idea di come debba essere lasciata l’abitazione? Ebbene, si tratta di un aspetto che, in realtà, viene definito all’interno dei termini del contratto di affitto, ma che in ogni caso si presta ad avere diverse fattispecie onnipresenti.
L’appartamento, nel contratto di locazione, va sempre restituito nelle medesime condizioni in cui versava nel momento in cui è stato firmato il contratto, a parte ovviamente il classico deterioramento dovuto all’uso domestico. Se volete dare un’occhiata a tutta la documentazione che serve per interrompere un rapporto di locazione, informazioni e moduli per la disdetta del contratto li abbiamo trovati qui.
Lasciare una casa in affitto: occhio alle cose da fare prima di consegnare le chiavi
In realtà, però, si tratta di un momento davvero molto importante: quando si riconsegnano le chiavi di casa al proprietario dell’appartamento in cui si è vissuto per anno in affitto, c’è sempre un po’ di preoccupazione per non aver sistemato tutto e aver lasciato qualcosa fuori posto.
Ebbene, le chiavi devono essere restituite solamente dopo aver controllato tutta una serie di elementi. Infatti, va effettuato un controllo, congiunto chiaramente, delle condizioni in cui versa attualmente l’abitazione, così come gli arredi (nel caso in cui fossero presenti) oppure tutto ciò che era presente all’inizio del contratto di locazione e che è di proprietà del locatore.
Sarà chiaramente importante andare a verificare se ci siano dei danni che possano causare una perdita di valore dell’immobile. In questo senso, diventa fondamentale tale fase, visto che poi consentirà di capire meglio quale sia la somma che dovrà essere addebitata a carico dell’inquilino. Anche in virtù del fatto che i danni e le riparazioni, spesso e volentieri, sono parte fondante di una perenne disputa tra locatori e conduttori.
Prima di tutto, prima di consegnare le chiavi di casa, il conduttore dovrà ripristinare tutte le condizioni che c’erano al momento dell’avvio del rapporto. Di solito, si tratta di ritinteggiare le pareti e verificare che siano presenti tutti i vari arredi ed elettrodomestici presenti all’inizio del contratto. In questo senso è sempre buona norma redigere un inventario completo e dettagliato che comprenda tutti tali beni.
I danni all’immobile: chi deve pagare e qual è la somma corretta?
In tanti si chiedono che fine debba fare la caparra nel caso in cui venissero riscontrati dei danni all’appartamento. Ebbene, il locatore non può assolutamente trattenere la caparra per rifarsi delle spese legate alla copertura dei danni di cui sono stati oggetto i suoi arredi o beni all’interno della casa. La caparra può essere usata a titolo di compensazione solo ed esclusivamente nel caso in cui non siano state versate delle mensilità.
Quindi, cosa succede quando ci sono dei danni all’immobile e bisogna intervenire? Le soluzioni sono solamente due: la prima è che conduttore e locatore trovino un’intesa sulla cifra delle spese da suddividersi, oppure il locatore dovrà scegliere un’azione giudiziaria per far valere i propri diritti e dare una quantificazione a tali somme.
In tanti si chiedono chi debba dimostrare i danni che sono stati apportati all’appartamento. Ebbene, secondo il codice civile, il locatore deve semplicemente provvedere a dimostrare che il contratto esista e l’adempimento del conduttore, anche facendo leva su delle presunzioni. Il conduttore, invece, ha l’onere della prova di dimostrare che i danni sono insorti per una causa a lui non imputabile.