Servoscala a piattaforma per disabili

Ci sono molti strumenti oggi per permettere ai disabili di superare le barriere architettoniche, sia esse siano in spazi pubblici che nelle abitazioni e nei condomini. Uno di questi strumenti è il servoscala a piattaforma. Vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche.
Come funziona il servoscala a piattaforma
Il servoscala a piattaforma, che permette ai disabili di superare dislivelli in autonomia in modo pratico e funzionale, è costituito dai seguenti elementi:
- una pedana piana in acciaio, dalla superficie zigrinata, su cui sale l’utente con la carrozzina, la superficie così lavorata permette alle ruote di rimanere ferme e stabili durante il percorso;
- parapetti o bandelle fissati al servoscala che scendono in modo motorizzato durante il viaggio e che proteggono da pericoli di scivolamento della carrozzina durante lo spostamento;
- comandi semplici e a portata di mano, che permettono all’utente di stabilire autonomamente ogni movimento e fermata;
- guide a muro a cui è fissato il servoscala, che consentono il superamento del dislivello lungo il percorso prestabilito, sia esso retto che curvo;
- dispositivi di sicurezza che bloccano il servoscala in caso di pericolo o di intralci durante il percorso, in conformità alle Direttive Europee;
- un pulsante per l’arresto in caso di emergenza;
- pulsanti ai piani per il richiamo automatico del servoscala;
- scivolo di accesso;
- bandelle di protezione per le ruote.
Misure della piattaforma
Ogni casa di produzione di servoscala stabilisce le misure della propria piattaforma. Vi sono pedane più piccole per superare spazi angusti e pedane più comode qualora non vi siano particolari necessità di spazio.
Le misure variano da 80/83 cm per 70 cm per le pedane più piccole, fino ad arrivare a 125 cm per 80 cm per le pedane più ampie.
Montaggio del servoscala
Il servoscala con piattaforma viene montato dal personale specializzato nel giro di una giornata: prima vengono fissate le guide lungo il percorso con tasselli meccanici sui gradini, o a parete nel caso essa sia portante, poi viene agganciata la piattaforma collegandola all’energia elettrica.
Non servono opere murarie particolari e il servoscala non pregiudica l’armonia dell’ambiente e della sua architettura. I comandi del servoscala permettono la chiusura della piattaforma durante il mancato utilizzo.
Portata del servoscala
La portata varia a seconda della pendenza che deve superare: da un minimo di 200 kg fino ad arrivare a 300 kg in caso di pendenze più lievi. È bene comunque considerare ogni dato tecnico in sede di acquisto.
Garanzia e manutenzione
Durante l’acquisto è raccomandabile informarsi sulla durata della garanzia che è di un anno o due anni, a seconda dell’azienda fornitrice. È anche consigliabile redigere sempre un contratto di manutenzione con l’azienda produttrice o fornitrice del servoscala e verificare che l’intervento se necessario sia tempestivo: 24h/24 e 7 giorni su 7.
Si consiglia di verificare che l’azienda abbia sufficienti punti sul territorio per garantire la tempestività. Infatti un eventuale guasto del servoscala è una fonte di grande disagio per il disabile che ha bisogno di vivere una vita soddisfacente e potersi spostare in libertà e autonomia, a maggior ragione se il guasto avviene durante lo spostamento. Raccomandiamo quindi di redigere un contratto chiaro e con tempi certi di intervento.
La manutenzione è diventata obbligatoria con il DPR n. 214 del 5 ottobre 2010 e prevede un minimo di due visite annuali.
Quanto costa un servoscala a piattaforma
Un’azienda professionale prima di eseguire un preventivo si accerterà tramite un consulente tecnico del luogo e delle in cui andrà montato il servoscala, dopodiché redigerà un preventivo che tenga conto di eventuali difficoltà, lunghezza del percorso, misure della piattaforma da utilizzare.
Il range di prezzo è fra i 4 e gli 10 mila euro, a seconda delle situazioni, del percorso retto o curvo, della lunghezza e della pendenza.
Gli sgravi fiscali
I servoscala beneficiano in sede di acquisto dell’IVA agevolata al 4%.
Si può usufruire inoltre della detrazione fiscale del 50% dall’IRPEF della spesa sostenuta in dieci rate annuali, all’interno di lavori di ristrutturazione, manutenzione e restauro. La detrazione è valida in questa misura fino al 31 dicembre 2017.