Stufa a pellet: come funziona

Una moderna stufa a pellet

Le stufe a pellet sono presenti in commercio da qualche anno e, solo recentemente, stanno riscuotendo un notevole successo. Esse infatti combinano i vantaggi delle stufe a legna con la praticità delle stufe a gas.

Con il continuo aumento del costo del petrolio e del gas oggi è fondamentale trovare una valida alternativa per risparmiare sui costi del riscaldamento. Se da un lato la tecnologia del riscaldamento domestico ha fatto passi da gigante, soprattutto grazie alle caldaie a condensazione, dall’altro l’impiego delle stufe a pellet rappresenta oggi una delle soluzioni più vantaggiose per risparmiare senza sostituire l’intero impianto di riscaldamento.

È un prodotto simile alla tradizionale stufa a legna, ma più ecologico; utilizza come combustibile il pellet, materiale proveniente da scarti di lavorazione del legname. Ha un pratico serbatoio con carica dall’alto, a capienza variabile (a seconda del modello). All’interno dello stesso è presente una coclea (vite di Archimede, una “vite senza fine”) che ha il compito di trascinare il combustibile all’interno del braciere.

La fiamma viene prodotta grazie ad una resistenza elettrica, presente nel braciere, che diventa incandescente in fase di avvio. E’ visibile sul davanti, come in una classica stufa a legna, e dona un piacevolissimo impatto visivo, di calore ed accoglienza.

Il loro design le consente di adattarsi perfettamente a qualunque contesto, in qualsiasi arredamento ed in qualsivoglia abitazione, ufficio o negozio. Sono, infatti, disponibili in diverse varianti e stili: moderni e  classici, con differenti tonalità e rivestimenti (acciaio, pietra ollare o ceramica). L’unico accorgimento da verificare è la potenza necessaria per riscaldare l’ambiente: più è ampio, maggiore sarà la potenza necessaria. Sarà comunque compito di un tecnico specializzato consigliarvi il modello più adatto alle vostre esigenze. La maggior parte dei modelli è dotata di telecomando per l’accensione e lo spegnimento. È inoltre possibile impostare, attraverso la centralina, la programmazione di avvio e disattivazione automatica, che può essere giornaliera o settimanale, a seconda delle proprie esigenze.

Funzionamento della stufa a pellet

Il principio di funzionamento è molto semplice: il pellet, contenuto nel serbatoio, viene lasciato cadere all’interno di una piccola camera di combustione, all’interno della quale è presente una resistenza elettrica incandescente. Il contatto tra il pellet e la resistenza, unito alla corretta dose di aria aspirata dalla stufa, ne determina quindi la combustione e di conseguenza la produzione di calore. I fumi derivanti dalla combustione vengono espulsi attraverso un particolare condotto che scarica all’esterno dell’abitazione, aiutati da un piccolo motore di estrazione.

Funzionamento della stufa a pellet

Ricarica e serbatoio. Il pellet viene inserito nel serbatoio, posto nella parte superiore della stufa. All’interno dello stesso è presente, nella maggior parte dei modelli, una coclea (chiamata anche vite di Archimede, ovvero una vite senza fine), il cui compito è quello di raccogliere il pellet e lasciarlo cadere all’interno del braciere, in cui è presente una resistenza incandescente, fungendo anche da dosatore. In alcuni modelli, in sostituzione della coclea, è presente un particolare pistone con lo stesso principio di funzionamento.

Scarico dei fumi. Il grosso vantaggio di questo tipo di stufa è che si può installare anche senza la presenza della canna fumaria, ma questo non significa che non richieda alcuno scarico verso l’esterno. I fumi prodotti dalla combustione, infatti, necessitano di essere espulsi dall’abitazione. Tuttavia, grazie al motore di estrazione forzata presente all’interno della stufa, per espellere i fumi è sufficiente un piccolo tubo di 8 cm di diametro, non necessariamente installato in verticale come una canna fumaria, con un piccolo fungo terminale alla fine dello stesso. Fino ad Ottobre 2012 era possibile far fuoriuscire il condotto anche su una qualsiasi parete esterna, oggi purtroppo, in base alla Normativa UNI 10683, è obbligatorio scaricare i fumi solamente attraverso il tetto.

La centralina elettronica. È il cervello della stufa. Ha diversi compiti, il primo dei quali è quello di regolare correttamente l’aria comburente, i fumi espulsi, l’aria di convenzione e la quantità di pellet, assicurando anche la sicurezza dell’impianto. Un pressostato, presente nella centralina, avverte l’eventuale aumento di pressione nella canna fumaria, segnale evidente di un’ostruzione, provvedendo così a segnalare un eventuale guasto. La centralina è inoltre collegata ad un particolare sensore con il compito di verificare la presenza o meno della fiamma, attivandosi nell’eventualità per spegnere la stufa e mettere il tutto in sicurezza.

La centralina consente all’utente la possibilità di impostarne elettronicamente (e liberamente) l’accensione e lo spegnimento. Caratteristica presente su tutti i modelli, anche in quelli più economici, con possibilità anche di impostare la programmazione settimanale o giornaliera. Le centraline dei modelli più sofisticati dispongono inoltre dell’interfaccia GSM, grazie alla quale la stufa può essere controllata anche a distanza, tramite una semplice telefonata. Una tecnologia ideale soprattutto per le seconde case, grazie alla quale si potrà impostare l’accensione della stufa qualche ora prima del proprio arrivo, assicurandosi così il giusto calore al momento dell’ingresso in casa.

Accorgimenti. La centralina è impostata direttamente in fabbrica seguendo dei parametri precisi. Qualora si decidesse di cambiare tipologia di pellet, la sua grandezza o la quantità, sarà necessario modificare le impostazioni della centralina. Per evitare che quest’ultima rilevi dei dati errati, causando un cattivo funzionamento della stufa, si consiglia di affidarsi un tecnico specializzato per la modifica.

Vantaggi delle stufe a pellet

Sono economiche. Una stufa a pellet, se abbinata correttamente al normale impianto di riscaldamento, permette un buon risparmio economico, per due principali motivi: prima di tutto perchè il pellet è costituito da materiali di scarto, una caratteristica che ne garantisce così un costo contenuto. Secondariamente, grazie alla sua centralina elettronica, può essere facilmente impostato l’orario di accensione e di spegnimento, senza sprechi inutili. Per l’acquisto di alcuni modelli sono anche previste diverse agevolazioni fiscali promosse dallo Stato.

Sono ecologiche. I fumi prodotti dalla combustione del pellet contengono una ridottissima (quasi nulla) quantità di CO2, trattandosi di un combustibile biocompatibile.

Non sporcano.  A differenza delle tradizionali stufe a legna, dove la continua apertura dello sportello può comportare fuoriuscite di fumo e fuliggine, nelle stufe a pellet, grazie al pratico serbatoio con carica dall’alto, tutto ciò non avviene. A livello di stoccaggio, al contrario della legna che rilascia filamenti e residui, il pellet è un materiale che non sporca e non lascia residui.

Possono essere installate ovunque. La stufa a pellet può essere tranquillamente installata in appartamenti, case, uffici non dotati di canna fumaria. Si adatta a tutti gli ambienti, sia quelli più moderni e sofisticati, sia quelli tradizionali e particolari. La fiamma prodotta, visibile dal vetro termico, rende l’atmosfera accogliente ed elegante. I modelli di stufa canalizzata permettono inoltre una diffusione del calore in tutta la casa.

Non richiedono grossi lavori di muratura. Non necessitando di una canna fumaria, ma solo di un condotto di scarico di dimensioni ridotte, gli interventi di muratura sono estremamente ridotti.

Sono sicure. La centralina elettronica che gestisce la stufa a pellet permette di rilevare eventuali perdite, ostruzioni o malfunzionamenti della stessa, provvedendo, in caso di necessitò, a spegnerla e mettere il tutto in sicurezza.

Sono pratiche, soprattutto per le seconde case. Grazie alla possibilità di programmarne l’accensione e lo spegnimento in maniera automatica, unita alla tecnologia GSM presente su alcuni modelli in commercio, risultano una soluzione estremamente pratica soprattutto quando si tratta di seconde case.

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Il team redazione del portale Casa & Affini, composto da autori esperti e formati sulle principali tematiche riguardanti la casa.