Scale di sicurezza antincendio: modelli in regola e normativa

Scale di sicurezza Arredil

Spesso le vediamo in alcuni film ambientati a New York, protagoniste di fughe d’amore o improvvisi cambi di scena; da noi sono usate per lo più in edifici ad uso pubblici. Stiamo parlando delle scale di sicurezza antincendio. Vediamone insieme caratteristiche, tipologie e soprattutto la normativa che ne attesta la validità.

Cosa sono e a cosa servono

Da definizione le scale di sicurezza e antiincendio sono quelle scale utilizzate come via di fuga immediata e accessibile in caso di evacuazione dagli edifici ad accesso pubblico (grandi strutture che accolgono eventi, istituti scolastici, strutture alberghiere, sanitarie o adibite ad attività sportive, luoghi di lavoro o centri commerciali) ma anche per edifici di civile abitazione. Le cause dell’evacuazione possono essere varie, generalmente per incendi, calamità naturali o avvenimenti simili.

Il suo ruolo è sia di prevenzione che di garanzia di sicurezza, soprattutto per permettere ai soccorritori, in caso di emergenza, l’ingresso nel palazzo o nella struttura e le relative manovre di soccorso. E’ pertanto naturale che l’adozione di una scala di sicurezza antiincendio sia obbligatoria in tutte le strutture pubbliche o aperte al pubblico e in altri casi ove sia richiesta dai vigili del fuoco.

Tipologie e materiali

Grazie al contributo di Arredil, azienda specializzata nella produzione di scale di sicurezza, analizzeremo ora da vicino le differenti tipologie:

Scala protetta

E’ generalmente posta in un vano costituente compartimento antiincendio con accesso diretto da ogni piano, con porte di resistenza REI. Per il tempo in cui di sviluppa un incendio, la scala protetta impedisce di essere presa dalle fiamme e dai fumi presenti nell’edificio. Le porte REI non vanno bloccate per facilitare appunto la fuga degli occupanti.

Scala a prova di fumo interna

Molto simile alla scala protetta, è una scala collocata in un vano costituente compartimento antiincendio con accesso da ogni piano attraverso porte di porte di resistenza REI con congegno di autochiusura.

Scala a prova di fumo esterna

Identica alla scala interna per costruzione. L’accesso avviene tuttavia attraverso uno spazio scoperto all’aperto o un disimpegno aperto per almeno un lato su spazio scoperto e dotato di parapetto a giorno. Per queste ragioni il vano scala deve essere interamente realizzato con pareti e porte tagliafuoco.

Scala esterna di sicurezza

E’ una scala metallica munita di parapetto esterno che corre lungo una delle facciate dell’edificio e alla quale si ricorre solamente ove non sia possibile adottare soluzioni diverse. E’ quindi richiesta una serie di accorgimenti:

  • questa tipologia di scala deve essere lontana da vani da cui si possono sprigionare fiamme; i materiali devono essere incombustibili ai fini della reazione al fuoco;
  • la scala esterna deve distaccarsi di 2,5m dalle pareti dell’edificio e collegarsi alle porte di piano tramite passerelle protette con setti laterali, a tutta altezza, aventi requisiti di resistenza al fuoco pari a quanto sopra indicato.
  • Sono consentite scale adiacenti a pareti che presentino aperture e/o finestre di locali o camere, ad eccezione dei locali a rischio specifico, a condizione che detti locali o camere siano realizzati con strutture di separazione verso la restante attività (pareti, solai e porte dotate di autochiusura) con caratteristiche REI/EI congruenti con la classe di resistenza al fuoco dei locali o camere interessati. Inoltre deve avere pavimentazione antisdrucciolo.

Per quanto riguarda i materiali le scale antiincendio generalmente sono fatte in acciaio, in ferro o in materiale non infiammabile.

Normativa

In materia di sicurezza è sempre meglio essere cauti. Analizziamo quindi cosa recita il DM del 19 Marzo 2015 al paragrafo “scale di sicurezza”:

  • tutte le scale devono essere almeno di tipo protetto, e resistenti al fuoco secondo quanto recita la normativa
  • Per edifici fino a due piani è consentita la presenza di scale non protette purché la lunghezza complessiva delle vie di uscita fino a luogo sicuro posto all’esterno dell’edificio non sia superiore a 40 m.
  • Le scale a servizio di edifici di altezza antincendio superiore a 24 m devono essere a prova di fumo. Le scale, sia protette che a prova di fumo, devono immettere, in modo diretto o attraverso un percorso orizzontale protetto, in un luogo sicuro fuori dall’edificio. Sono consentite scale di sicurezza esterne in alternativa alle scale a prova di fumo.
  • In presenza di una scala avente larghezza non inferiore a 1,20 m, sono ammesse scale di larghezza non inferiore a 0,90 m ai fini del calcolo del deflusso. Sono ammessi restringimenti puntuali, a condizione che la larghezza minima netta, tolleranze comprese, non sia inferiore a 0,80 m e ammesso che lungo la scala siano presenti soltanto materiali incombustibili.
  • Sono consentite rampe non rettilinee, a condizione che vi siano pianerottoli di riposo almeno ogni quindici gradini e che la pedata del gradino sia di almeno 30 cm, misurata a 40 cm dal montante centrale o dal parapetto interno. Nel caso non risulti possibile realizzare pianerottoli di riposo ogni quindici gradini, è ammesso il ricorso alla installazione di un corrimano su ambo i lati della scala.
  • I vani scala senza aperture di aerazione su parete esterna devono essere provvisti di aperture di aerazione in sommità di superficie non inferiore ad 1 m², con sistema di apertura degli infissi comandato sia automaticamente da rivelatori di incendio, che in modo manuale attraverso dispositivo posto in prossimità dell’entrata alle scale, in posizione segnalata.

Ti è piaciuto questo articolo?

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (2 voti, media: 4,50 su 5)
Loading...
Autore:

Content editor per caso e per gioco, appassionata di musica, cultura pop e architettura.